Archivi annuali: 2022

Grazie ai nostri amici generosi

Grazie di cuore ai molti generosi amici che ci hanno aiutato quest’anno (1.12.2021 – 30.11.2022):

• MC Ferraro & A Bertolotto (Genova) • Fam Bertolotto-Della Penna (Genova) • Fam Zappavigna-Robbiano (Marina di Massa) • Anna Dal Negro & Axel Sonnenfeld (Zurigo, CH) • Famiglia Cocurullo (Genova) • Romilda Cocurullo (Genova, Italia) • Fam. Aquini (Arquata Scrivia, AL) • Saverio Vanella (Arquata Scrivia, AL) • Fam. Ricci (Arquata Scrivia, AL) • Fam. Fasciolo-Barnabè (Arquata Scrivia, AL)• Giorgio Margotti (Livorno) ) • G.G. Salerni (Genova) • Silvana Falaschini (Livorno) • Jolanda Bianchi (Genova) • Enrico & Lilli Bertolotto (Genova) • Famiglia Devia (Genova) • Anna Galli (Genova) • Giovanna Ferraro (Genova) • Carla Massa (Genova) • John & Shannon Zuzek • Anna Galli (Genova) • Enrico Pallavicini (Genova) • Laura Bullio (Genova) • Guido De Vecchi (Genova) • Philippe Goubet (Parigi) • Mick Halpin & famiglia (Dublino & USA) • Amazon.com • Diederik Brasser (NL) • Martina Merkle (Zurigo, CH) • St John’s Church Choir Kerry Chamber Choir, Kerry School of Music, e i solisti (Tralee, Irlanda) • Ole Vossnack (Zurigo, CH) • Kevin Boyle (Tralee, Irlanda) • Patricia Meade (Ca., USA) • Luca Baur (Schwerzenbach, CH) • Pat Stafford, Stafford Engineering (Dublino) • Catherine Poeydomenge (Zurigo, CH) • St. Peregrines GAA Club • Pat McDonnell Paints (Tralee, Irlanda) • CBS Clounalour (Tralee, Irlanda) • Cumann Iosaef Community Centre (Tralee, Irlanda) • Aidain Kelly Pensions (Tralee Irlanda) • Helen Gordon • All the generous Walkinstown friends in St Peter’s Crescent and St Peter’s Drive for their constant support • McCormack’s Cycle Centre (Dublin) • Paul Reid Dental Laboratories (Dublin) • Gerard Kelly • All the lads at Bisset Engineering (Dublin) • All the girls and lads at Hoistech Engineering (Dublin) • M. McKeon manufacturing Ltd • BigMick (Dublin) • Brenden & staff at Lilliput Stores (Dublin) • Dolphin Furniture Sales (Dublin) • QK Living Kitchens &
Bedrooms (Dublin) • Griffin Digital Print (Dublin) • The Terence Welding Company (Dublin) • The many people who sponsored Paul on the sponsor cards • e tante altre persone generose che hanno voluto restare anonime!

Cosa abbiamo fatto nel 2022

Cosa abbiamo fatto nel 2022

Cari amici,

Quest’anno, finalmente, siamo riusciti a tornare in Libano, per la prima volta dal 2019! Purtroppo abbiamo trovato un Paese molto cambiato, dove lo Stato è quasi sparito e la gente è abbandonata a se stessa. Servizi come elettricità, acqua potabile, banche, ecc. sono sostanzialmente cessati. Il governo non sovvenziona più il pane, il carburante, le medicine. La valuta nazionale è in caduta libera: la maggior parte dei beni sono diventati proibitivi, compresi i prodotti locali, perché anche carburante e fertilizzanti sono importati. I semafori non funzionano, le città di notte sono deserte e completamente buie, moltissimi negozi sono stati costretti a chiudere. Milioni di persone sono cadute in povertà e hanno dovuto ridurre anche i beni di prima necessità, come cibo e medicinali.

Poiché le banche funzionano a malapena e impongono limiti arbitrari e illegali ai prelievi, l’unico modo per far entrare denaro nel Paese ed essere sicuri che arrivi a destinazione è andarci di persona e portare contanti, come abbiamo fatto noi. A maggio e a novembre abbiamo portato un totale di € 19260 in donazioni, suddivise tra FAID, la scuola per bambini sordi che sosteniamo dal 2008, e l’Associazione Najdeh, che opera nei campi profughi.

Il FAID ha utilizzato i fondi per

  • Carburante per lo scuolabus, il generatore e il riscaldamento: € 6000
  • Viveri e carburante per il campo estivo dei bambini, che si è svolto nei locali della scuola, e per un’escursione fuori: € 3600
  • Sostituzione di una pompa dell’acqua e alcune piccole riparazioni: € 260

Najdeh ha utilizzato i fondi per

  • Costi di gestione degli asili dei campi profughi di Shatila a Beirut e di Burj el-Shemali a Tiro; incluse le spese operazionali come stipendi del personale e pasti dei bambini: € 3400
  • Libri scolastici per i bambini – di tutti gli asili per rifugiati in Libano – le cui famiglie non possono permetterseli: € 6000

Entrate: donazioni a Lebanon Trust (euro) (1.12.2021 – 30.11.2022)

Iniziative di raccolta fondi, donazioni private, sponsorizzazioni aziendali
Totale 18922.95

(Chiusura dei conti 30 nov. 2022; tasso di cambio EUR/USD/CHF come applicato dalla nostra banca in Irlanda)

Uscite: donazioni agli istituti sostenuti in Libano, spese (euro)

Commissioni bancarie e PayPal, web hosting & domini internet 193.30
Donazione al FAID 9860.00
Donazione ai campi rifugiati (Associazione Najdeh) 9400.00
Totale 19453.30
Differenza -530.35

 

Un altro viaggio in Libano

Altre donazioni portate ai nostri amici in Libano lo scorso novembre

A metà novembre il nostro Tesoriere Paul è andato a trovare i nostri amici al FAID, scuola per bambini e ragazzi sordi, e all’Associazione Najdeh. Che piacere ritrovarsi, dopo per tre anni di assenza! È stato accolto molto calorosamente da tutti.

Paul ha anche portato EUR 12 mila, divisi tra i due Istituti. Questo porta il totale donato quest’anno a quasi EUR 20 mila – interamente per merito dei nostri generosissimi sostenitori.

Grazie a tutti!

Libri per tutti gli scolari

Libri per tutti gli scolari

I nostro amici dell’Associazione Najdeh hanno usato il nostro aiuto finanziario per permettere che ogni bambino abbia i libri di scuola. Molte famiglie in Libano, che soffre di una profondissima crisi economica, non possono afffrontare questa spesa. Grazie ai nostri generosi sostenitori, questo problem è stato risolto. I bambini ne sono felicissimi – guardate che sorrisi!

Creatività dei nostri volontari e gentilezza di sconosciuti in tempo di crisi

Creatività dei nostri volontari e gentilezza di sconosciuti in tempo di crisi

La foto sopra mostra il momento conclusivo di una staffetta che ha coinvolto 4 persone in 4 paesi e 2 continenti per portare a Beirut una medicina necessaria.

Questa medicina è stata comprata a Tolone (Francia) da un’amica gentile, portata in treno a Zurigo (Svizzera) ad una nostra volontaria, che l’ha inviata per posta a Ginevra ad uno sconosciuto trovato su Twitter, il quale è andato a Ferrara e l’ha data ad un’altra sconosciuta trovata su Twitter, che l’ha portata in Libano e consegnata al destinatario.

A causa della disastrosa situazione economica in Libano, molte medicine non si trovano più (come il carburante, l’elettricità, l’acaua potabile, eccetera).

Grazie di cuore a tutti coloro che hanno partecipato!

Il campo estivo 2022 del FAID

Il campo estivo 2022 del FAID


Il mese scorso il FAID, la scuola per bambini e ragazzi sordi che sosteniamo da ormai 15 anni,  ha organizzato un campo estivo per gli alunni. Il campo era in due turni, divisi per età. È andato benissimo!

Il primo turno ha visto 18 partecipanti, libanesi e siriani, inclusi alcuni bambini di famiglie rifugiate che il FAID sostiene.

Il secondo turno è stato frequentato da 28 ragazzi, libanesi, siriani e palestinesi, sempre compresi alcuni figli di famiglie rifugiate.

Il campo estibvo è stato veramente un successo, fitto di attività all’aperto ed escursioni.

Lebanon Trust ha donato EUR 3600 per i pasti, il carburante (per il generatore di elettricità) e le gite.

Grazie grazie grazie a tutti i donatori!

Maggio 2022: viaggio in Libano

Sopra: fatto per noi dai bambini del FAID.

Maggio 2022:  viaggio in Libano, dopo una lunga assenza

Cari amici e sostenitori,

a fine maggio due nostri volontari hanno trascorso dieci giorni in Libano, dopo un’assenza di oltre due anni. Dobbiamo purtroppo riferire che la situazione nel Paese è drammaticamente peggiorata; è difficile descrivere la miseria e la penuria che la popolazione deve affrontare.

I servizi forniti dallo stato sono sostanzialmente scomparsi. L’elettricità manca quasi del tutto (meno di un’ora al giorno nella capitale Beirut, a ore non prevedibili), non c’è acqua potabile né trasporti pubblici. Degli amici ci hanno detto che la polizia non interviene quando viene chiamata perché non ha benzina. I semafori sono spenti. Le medicine non si trovano o sono troppo costose. Il settore bancario è collassato; anche chi ha denaro non può prelevarne oltre un certo limite, arbitrario e variabile. La moneta libanese ha perso quasi tutto il suo valore ed è estremamente volatile. Chi può ha lasciato il Paese o sta cercando di farlo.

Fino a 2019, 100’000 lire libanesi valevano circa 70 dollari (65 euro), cioè erano una somma rispettabile, sufficiente per fare una bella spesa di carne, verdura, frutta eccetera. Ora 100’000 lire valgono meno di 3 dollari (2,8 euro) e non bastano per comprare un gelato. Gli stipendi, ovviamente, sono rimasti invariati: chi prima aveva un salario decente, anche se modesto, ora guadagna l’equivalente di 30 o 40 dollari al massimo. Molti beni di prima necessità sono importati, primo fra tutti il carburante, necessario per i trasporti e per i generatori di elettricità – da qui l’aumento vertiginoso dei prezzi di cibo, medicine, trasporti ed elettricità. I condominî hanno generatori privati che vengono accesi a orari prestabiliti, così che coloro che non possono salire le scale devono uscire e rientrare secondo gli orari del generatore per usare l’ascensore. I frigoriferi sono inutilizzabili.

Moltissimi negozi e ristoranti sono chiusi; c’è molto meno traffico di prima; di notte la città è al buio. Giovani e ragazzini rovistano nei cassonetti dell’immondizia alla ricerca di oggetti da rivendere o di rottami metallici. Ci sono molti mendicanti, giovani e anziani. Il moderno centro della città vicino al Parlamento, completamente ricostruito dopo la guerra civile e un tempo pieno di negozi eleganti e ristoranti costosi, è ora sbarrato e completamente deserto, sorvegliato da soldati sottopagati.

Le elezioni del 15 maggio hanno portato in Parlamento alcuni volti nuovi e molti della vecchia guardia. Si può solo sperare che le cose migliorino.

Naturalmente, nel Paese c’è ancora una minoranza di ricchi, per cui in alcune zone si vedono auto di lusso e ristoranti pieni.

I nostri volontari hanno visitato il FAID, una scuola per bambini sordi, e due asili per bambini rifugiati. Sosteniamo queste istituzioni da molti anni.

  • Quest’anno il FAID ha più di 80 alunni, dall’asilo alle superiori, e funziona dal lunedì al giovedì per ridurre i costi. Circa 30 bambini – maschi e femmine – sono convittori e dormono a scuola 3 notti a settimana. Un appezzamento vicino è stato trasformato dal custode della scuola in un orto, con verdure e polli, oche, conigli e capre. La scuola sopravvive grazie a donazioni (anche da parte di grandi organizzazioni come l’UNICEF) di denaro e cibo, visto che il governo ha cessato tutti i finanziamenti. Poiché le difficili condizioni di vita si ripercuotono anche sui bambini, per offrire loro un po’ di tregua gli insegnanti vorrebbero organizzare un ‘campo estivo’ a luglio, in cui gli alunni (divisi in due turni) trascorrono cinque giorni e notti nella scuola e svolgono attività di svago.Abbiamo donato 3600 euro, per coprire il vitto e il carburante del campo estivo per i due turni (10 giorni e 60 bambini in totale) e una gita in pullman. Inoltre, abbiamo finanziato una nuova pompa dell’acqua per la scuola (220 euro) e fatto alcuni lavori di piccola manutenzione (40 euro di materiale).

 

  • Abbiamo anche donato 1700 euro all’asilo del campo profughi di Chatila a Beirut e 1700 euro a quello del campo di Burj el-Shemali a Tiro, nel sud del Libano, gestiti dall’associazione Najdeh, per le spese di gestione e l’acquisto di materiale didattico per i bambini. Grazie a un sistema di pannelli solari e batterie, i due asili hanno elettricità tutto il giorno. Le maestre sono eccezionalmente attive, motivate e piene di risorse, sfruttando al meglio i mezzi sempre più ridotti di cui dispongono. A Burj el-Shemali ci hanno anche preparato un ottimo pranzo palestinese!

Desideriamo ringraziare di cuore i nostri generosi donatori per il loro continuo sostegno.

Riassunto: donazioni agli istituti sostenuti in Libano, spese (euro)

Maggio 2022
Donazione al FAID per il ‘campo estivo’ 3600.00
FAID: pompa dell’acqua e materiali 260.00
Donazione ai campi rifugiati (Associazione Najdeh) 3400.00
Totale 7260.00

Sotto: al FAID, con bambini e insegnanti.

Negli asili dei bambini di famiglie rifugiate: le classi, le maestre, un volontario che si appresta a godersi un ottimo pranzo, e le bolle di sapone, che riscuotono sempre un grande successo.

L’orto del FAID:

Qualche lavoretto fatto dai volontari:

 

La sfida di Kevin

Un’audace raccolta di fondi: la sfida delle “3 cime + il Khumbu” di Kevin

Un messaggio da Kevin

Nei due anni trascorsi dalla mia ultima “sfida dei 3 Picchi” molte cose sono cambiate, e non in meglio… comprese le difficoltà incontrateogni giorno dai bambini innocenti sostenuti da Lebanon Trust. C’è ancora moltissimo bisogno..

Questa raccolta fondi mi vede in viaggio in Nepal per una sfida personale: tentare di scalare 3 montagne di 6000 metri o più – Lobouche East, Pokalde e Island Peak. Tutte montagne classiche nella regione del Khumbu.

Farò questo viaggio portando nel mio cuore il ricordo di alcune persone molto speciali, tra cui il mio amato fratello Gary, morto di Covid, e un’altra bella persona, Sailor Court, motro troppo giovane. Se se sono andati a pochi giorni di distanza l’uno dall’altro, nel settembre 2021.

In loro memoria, avrò i loro nomi scritti su bandiere di preghiera che lascerò sul picco delle montagne.

Se volete fare una donazione, fatemi sapere se volete che il nome di una persona cara sia incluso nelle bandiere di preghiera, in modo che io possa portare il loro ricordo insieme a quello dei miei cari, specialmente Gary e Sailor.

Grazie mille. Auguratemi buona fortuna.

Kevin

Puoi donare direttamente a Lebanon Trust o attraverso la pagina JustGiving di Kevin.