Archivi annuali: 2015

Novembre 2015: i volontari di Lebanon Trust sono di ritorno dal Libano

Novembre 2015: i volontari di Lebanon Trust sono di ritorno dal Libano

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Il presidente di Lebanon Trust Christy Kinsella consegna i fondi per il trasporto casa-scuola e il riscaldamento al FAID.

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Due giovanissimi scolari sordi arrivati dalla Siria al FAID.

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Due volontari al lavoro al FAID.

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Alcuni alunni dei FAID, in giardino dopo le lezioni. Tutti indossano l’uniforme della scuola.

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I volontari di Lebanon Trust consegnano la donazione all’asilo di Burj el Shemali a Tiro, nel sud del Libano.

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I volontari di Lebanon Trust consegnano la donazione a Mariam, la direttrice dell’asilo di Chatila a Beirut.

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Un momento di gioco. Gli asili che sosteniamo sono una vera oasi di calma e di serenità per i bambini.

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L’asilo di Chatila ha un piccolo parco giochi sul tetto, l’unico spazio disponibile nel campo rifugiati.

Nel mese di novembre 2015 i volontari di Lebanon Trust sono andati in Libano per continuare il lavoro di sostegno all’Istituto per i sordi di Padre Andeweg (FAID, dalle iniziali in inglese) a Beirut e a due asili per bambini di famiglie rifugiate: il primo nel campo profughi di Chatila nella periferia sud di Beirut e il secondo a Tiro, nel sud del Libano. L’ammontare complessivo dei fondi donati a questi istituti nel 2015 è stato leggermente superiore al totale dell’anno scorso.

La situazione trovata dai nostri volontari in Libano è sempre critica, a causa della guerra nella vicina Siria. Il paese ospita più di 1 milione di rifugiati siriani, su una popolazione totale di circa 5 milioni. La situazione politica è molto instabile. Durante il nostro soggiorno un duplice attacco suicida a Beirut è costato la vita a quasi 50 persone.

La mobilità dei volontari è stata in parte limitata per ragioni di sicurezza.

Come sempre, i nostri sostenitori riceveranno un dettagliato rapporto finanziario. Ecco, in breve, un elenco dei nostri risultati:

  • Finanziamento all’Istituto per i sordi di Padre Andeweg a Beirut, in Libano, per il trasporto casa-scuola per i bambini, il generatore di elettricità e il riscaldamento delle aule. Totale: $ 8’000
  • Finanziamento all’asilo del campo rifugiati di Chatila a Beirut: $ 3’000
  • Finanziamento all’asilo del campo rifugiati di Burj el Shemali a Tiro: $ 1’000
  • Pitturazione parziale dei muri perimetrali del FAID; lavori di manutenzione generale all’edificio; potatura degli alberi, taglio di piante pericolose, pulizia e riordino di cortile, giardino e perimetro esterno. Riverniciatura di finestre, corrimano, porte e cancelli. Gli utensili e il materiale sono stati finanziati da Lebanon Trust e il lavoro è stato eseguito dai volontari stessi e da personale locale pagato da Lebanon Trust: totale $ 800
  • Valutazione sul campo del lavoro fatto dagli istituti che aiutiamo, discussione dei loro progetti e delle loro necessità; incontri con la direzione del FAID (Presidente del Consiglio di Amministrazione, Tesoriere, Direttore), il personale e gli alunni, ulteriore definizione della nostra collaborazione
  • Visita al campo rifugiati di Chatila a Beirut e al suo asilo, ispezione delle aule, del parco giochi sul tetto e del materiale didattico finanziati da Lebanon Trust, incontro con gli alunni di tutte le classi, le insegnanti e la direttrice
  • Visita al campo rifugiati di Burj el Shemali a Tiro e al suo asilo, ispezione delle aule nuove e del piccolo parco giochi; incontro con gli alunni di tutte le classi, le insegnanti e la direttrice con la quale abbiamo discusso le necessità dell’Istituto

Per l’ottavo anno consecutivo, nel 2015 abbiamo lavorato presso l’Istituto per i sordi di Padre Andeweg (FAID) a Beirut. I cambiamenti nella gestione e nella direzione della scuola avvenuti l’anno scorso hanno generato risultati molto positivi; tutto il personale è fortemente motivato, si intraprendono iniziative nuove, i locali sono ben tenuti e ci sono tanti progetti, limitati dalla scarsità delle risorse disponibili. La scuola ospita molti bambini rifugiati siriani, mandati dal governo libanese. Parecchi di questi piccoli soffrono per le esperienze traumatiche che hanno vissuto e non hanno mai frequentato prima una scuola, essendo cresciuti durante la guerra cominciata nel 2011. Ciononostante nell’ambiente sereno e sicuro del FAID imparano e migliorano, seppur lentamente, e trovano conforto e amicizia. Il FAID fornisce loro apparecchi acustici e terapie mirate. Anno dopo anno è un piacere ritrovare i bambini e i ragazzi del FAID, cresciuti, con capacità di esprimersi sempre migliori, vivacissimi e felici di rivederci.

Il campo rifugiati di Chatila a Beirut è inverosimilmente affollato a causa dell’arrivo di centinaia di famiglie siriane in fuga dalla guerra. Anche il campo di Burj el Shemali nell’antica città di Tiro ospita moltissime famiglie dalla Siria, in maggioranza di origine palestinese. Nonostante le difficoltà, numerosissime, della situazione, i due asili che Lebanon Trust aiuta offrono una vera oasi di tranquillità, spensieratezza, sicurezza e ordine ai loro allievi. L’asilo di Burj el Shemali ha recentemente ricavato una nuova aula nel limitatissimo spazio a disposizione e ha rinnovato il piccolo parco giochi. I bambini imparano l’arabo e l’inglese. Le insegnanti e tutto il personale sono molto attivi e dimostrano un impegno davvero ammirevole, facendo miracoli con le minime risorse di cui dispongono. Tutto ciò è molto incoraggiante sia per noi sia, certamente, per i sostenitori del nostro lavoro.

Lebanon Trust ha donato a entrambi gli asili giocattoli, palloni, libri, matite colorate ecc., e donato in totale $ 4’000 per ulteriore materiale didattico.

Grazie di cuore ai seguenti amici:

Maria Cristina Ferraro (Genova);
Martina Merkle (Zurigo);
Robert Sumner & Silvan Scheller (Zurigo);
Fam. Prola-Smith (Londra);
Kathleen O’Hare (Cork, Irlanda);
Ole Vossnack (Zurigo);
Alessandro Bertolotto (Genova) ;
Natale e Carla Ferraro (Genova);
Giovanna Pellegrini (Genova);
Fam Zappavigna (Marina di Massa);
Romilda e Nino Cocurullo (Genova);
Catherine Poeydomenge & Adrian Ruf (Zurigo);
Marisa e Angelo Spineto (Busalla, GE);
Fam. Della Penna (Genova);
Fam. Parodi (Genova);
Enrico e Lilli Bertolotto (Genova);
Fam. Buda (Genova);
Fam Ricci (Arquata Scrivia, AL);
Silvana Falaschini Margotti (Livorno);
Maria Pia Porta (Genova);
Gli organizzatori e i partecipanti dei salotti letterari del “Giardino Segreto” di Arquata Scrivia (AL)
Paolo Piva (Parigi);
Fam. Smith (Genova);
Fam. Marsi (Arquata Scrivia, AL);
Ugo Serra (Genova);
Fam. Spineto (Arquata Scrivia, AL);
Fam. Robotti (Arquata Scrivia, AL);
Sig.ra Pessino (Arquata Scrivia, AL);
Sig.ra Agostini (Arquata Scrivia, AL);
Patsy Graham, volunteer (Brooklawn, Lisnagry, Co Limerick);
Joe Fitzgerald, volunteer (Tralee);
Symantec Corporation Limited (Dublin); and, in particular, Annette Dempsey, Paula Dunphy, Jayne Delahunt and Mick Halpin who, with their colleagues, have given tremendous support over the years;
Staff, Committee and customers at St Peregrines GAA Club, Blanchardstown (Dublin);
The Castle Bar (Tralee);
Linnane’s Bar (Tralee);
Niall Nolan of Nolan’s Garage (Tralee);
Dunnes Stores (Tralee);
Alan Conway, Con Bailey, Paddy Powers Bookmakers (Tralee);
Noel O’Connor, Adams garage (Tralee);
Boylesports (Tralee);
John Fitzgerald (Tralee);
Sean P. Moran (Tralee);
Liam and Gillian Loughnane (Tralee);
Johnny Murphy (Dublin);
Mark Teahan, Tralee Printing Works Ltd;
Catherine Robinson;
St. Patrick’s Day Care Centre (Tralee);
Catherine Roche & family (Tralee);
Margaret Bell & family (Tralee);
Norman Foley (Tralee);
Kieran Griffin, Counihan’s Shop (Tralee);
Sean McCord, Aqua Dome (Tralee);
All street collectors in Tralee;
Michael Conway (Tralee);
Aisling Conway, Sean Taaffe (Tralee);
Amy Conway, Hilsers Jewellers (Tralee);
Alan Conway, Meadowlands Hotel (Tralee);
George & Brenda and the CIE Social Welfare Club (Tralee);
Collins family (Tralee);
Kerins O’Rahilly’s GAA Club (Tralee);
Jim & Theresa, Cassidy’s Restaurant (Tralee);
Brogue Inn Restaurant (Tralee);
Rays in Rock Street (Tralee);
The Roast House (Tralee);
An Teach Beag (Tralee);
John Dowling Sports (Tralee);
Henneberys Sports Shop (Tralee);
Moran Food Store, Strand Street (Tralee);
Billy O’Leary, Spa Road (Tralee).

Estate 2015: storia e letteratura per Lebanon Trust

Estate 2015: storia e letteratura per Lebanon Trust

L’ultima opera di Maria Cristina Ferraro, “Dal contado alla città: la trasformazione di una famiglia contadina tra l’800 e il ‘900”, ha riscosso e continua a riscuotere molta ammirazione tra i suoi numerosi lettori. La storia è avvincente, la ricerca storica rigorosa e lo stile molto coinvolgente; la documentazione fotografica originale arricchisce il testo e lo rende ancora più vivo ed immediato. L’autrice molto generosamente devolve tutto il ricavato ai progetti di Lebanon Trust.

Grazie Maria Cristina, grazie di cuore da tutti i volontari di Lebanon Trust.

Luglio 2015: una splendida raccolta fondi a Dublino

Luglio 2015: una splendida raccolta fondi a Dublino

Un mercatino dell’usato ed una vendita di supertorte, organizzati del nostro presidente Christy a Dublino, hanno fruttato più di 1300 euro a favore dei progetti di Lebanon Trust. Un enorme GRAZIE a tutti gli amici il cui aiuto e la cui generosità hanno reso tutto questo possibile. Siete fantastici!

30 maggio 2015: mercatino delle pulci in favore di Lebanon Trust

30 maggio 2015: mercatino delle pulci in favore di Lebanon Trust

Sabato 30 maggio il nostro presidente Christy Kinsella terrà un mercatino delle pulci al St. Peregrines GAA Club, Blakestown Road, a Dublino – il ricavato verrà devoluto a Lebanon Trust. Curiosità, oggetti vintage e per i collezionisti, cose per la casa: c’è qualcosa per tutti!

Maggio 2015: Lebanon Trust in un documentario alla radio irlandese

Maggio 2015: Lebanon Trust in un documentario alla radio irlandese

Kathy O’Hare, organizzatrice dell’iniziativa di solidarietà “Da Cork a Shatila”, ha creato e prodotto un documentario in quattro parti per la stazione radio dell’Università di Cork in Irlanda, in collaborazione con l’Autorità Radiofonica Irlandese. Alcuni volontari di Lebanon Trust sono stati intervistati e hanno parlato del loro lavoro e dei progetti dell’organizzazione. L’intervista può essere ascoltata qui (Parte 2, al minuto 13:55; in lingua inglese. Apre una nuova scheda).

L’intera trasmissione, andata in onda il 1° maggio, è riportata qui sotto nelle sue quattro parti:

Parte 1 Parte 2 Parte 3 Parte 4

Tantissimi ringraziamenti a Kathy!