Maggio 2025: quattro volontari sono appena tornati dal Libano. Ecco la loro storia:
Stiamo tutti bene, abbiamo fatto molto lavoro, abbiamo incontrato tutti quelli che dovevamo incontrare e abbiamo consegnato le donazioni per cause importanti, quindi la nostra missione non poteva andare meglio. Ma la situazione in Libano è veramente difficile. Abbiamo visto molta distruzione, ci sono ancora frequenti bombardamenti e droni israeliani che girano minacciosi in cielo. E davvero tante persone traumatizzate, terrorizzate, molte delle quali hanno subito gravi perdite: un’amica, che ha due bambini piccoli e un neonato, ha perso il marito in un bombardamento; la sorella di un altro amico ha perso la casa e tutti i suoi averi; la casa del nostro amico, lì vicino, è stata gravemente danneggiata. La vita è davvero difficile per la maggior parte delle persone.
Il lato positivo è che abbiamo potuto fare una donazione al nostro partner, l’Associazione Najdeh, che gestisce 6 asili nei campi profughi. Ne abbiamo visitati due, nei campi di Shatila nella capitale Beirut e di Burj el-Shemali nella città di Tiro nel sud del Libano. Gli asili sono luminosi, puliti e allegri, gestiti in modo eccezionale da maestre molto motivate. La nostra donazione li aiuteranno ad operare fino alla fine dell’anno scolastico. Questi asili sono molto importanti, perché offrono un ambiente sicuro e tranquillo a bambini fortemente traumatizzati dalla guerra, che altrimenti trascorrono la loro giornata nei campi, sovraffollati, poveri, sporchi e talvolta violenti. Inoltre, i bambini ricevono un’istruzione di base, in arabo e in inglese. Infine, gli asili costituiscono un canale d’accesso alle famiglie stesse, in modo che le maestre e gli assistenti sociali possano intervenire nel caso di gravi problemi.
Abbiamo fatto anche un bel po’ di lavori di manutenzione al FAID, la scuola che sosteniamo a Beirut per bambini sordi: abbiamo sistemato 53 armadietti nel dormitorio, 11 in cucina più 7 cassetti, lavorato molto nella cappella della scuola, pulito il giardino e il suo perimetro esterno, fatto molte piccole riparazioni (appendiabiti, rubinetti dell’acqua, lampade, parco giochi, maniglie delle porte, ecc). Abbiamo anche organizzato una piccola festa con torte, dolci e bolle di sapone per i bambini: immancabilmente un successone. È sempre un piacere incontrare i bambini del FAID, quelli che sono cresciuti dalla nostra ultima visita – li ricordiamo piccini, ora sono più alti di noi! – e tanti nuovi piccoli volti.